Ulisse e` il modello di padre "che fa carriera" ante-litteram e lascia tutto in mano alla moglie.
E` vero, i 10 anni di vagabondaggio in mare non sono colpa sua, ma i 10 anni precedenti in guerra si`.
E` stata una sua scelta. Vero, era un re, doveva dare il buon esempio, non c'erano mica gli aerei
per tornare a casa nel fine-settimana tra un duello e un assalto alle mura.
Telemaco, quindi, modello di figlio cresciuto solo con la madre. Tutto va a finire bene. I Proci sconfitti,
Penelope donna di fede incrollabile... ma la vita in genere non e` cosi`.
Per molto, molto meno tempo dei 20 anni di assenza, padri si ritrovano con figli gia` grandi, sconosciuti,
figlie che oramai hanno preso il volo (ma come? Fino a ieri aveva i calzini di cotone ed ora si mette le
autoreggenti?).
E fossero Ulisse, questi padri! Almeno in qualche modo potrebbero essere scusati.
Chesso`, un esploratore Antartico e` ovvio che passi mesi lontano dalla famiglia. Cosi` pure
un astronauta su una stazione orbitante.
Ma qui parliamo di persone normali, con il loro badge aziendale da strisciare e che ogni sera, piu` o meno, tornano a casa.
A fare cosa? Si sentono Ulisse? Il loro compito nella vita e` solo quello di guerreggiare per 30-40 anni
contro delle mura impossibilil da scavalcare... per poi andare in pensione senza aver avuto neppure
la soddisfazione di aver costruito un Cavallo di legno per entrarci.
Ulisse e` un padre buono nel passato. Per noi e` meglio, forse, ripensare alla vacuita` di una lotta
continua ai bordi della citta` di Troia.
E` vero, i 10 anni di vagabondaggio in mare non sono colpa sua, ma i 10 anni precedenti in guerra si`.
E` stata una sua scelta. Vero, era un re, doveva dare il buon esempio, non c'erano mica gli aerei
per tornare a casa nel fine-settimana tra un duello e un assalto alle mura.
Telemaco, quindi, modello di figlio cresciuto solo con la madre. Tutto va a finire bene. I Proci sconfitti,
Penelope donna di fede incrollabile... ma la vita in genere non e` cosi`.
Per molto, molto meno tempo dei 20 anni di assenza, padri si ritrovano con figli gia` grandi, sconosciuti,
figlie che oramai hanno preso il volo (ma come? Fino a ieri aveva i calzini di cotone ed ora si mette le
autoreggenti?).
E fossero Ulisse, questi padri! Almeno in qualche modo potrebbero essere scusati.
Chesso`, un esploratore Antartico e` ovvio che passi mesi lontano dalla famiglia. Cosi` pure
un astronauta su una stazione orbitante.
Ma qui parliamo di persone normali, con il loro badge aziendale da strisciare e che ogni sera, piu` o meno, tornano a casa.
A fare cosa? Si sentono Ulisse? Il loro compito nella vita e` solo quello di guerreggiare per 30-40 anni
contro delle mura impossibilil da scavalcare... per poi andare in pensione senza aver avuto neppure
la soddisfazione di aver costruito un Cavallo di legno per entrarci.
Ulisse e` un padre buono nel passato. Per noi e` meglio, forse, ripensare alla vacuita` di una lotta
continua ai bordi della citta` di Troia.