[informazioni puramente divulgative, non costituiscono diagnosi o
prescrizione medica. Ogni caso è a sé]
1) Che cos'è il vbac?
Il vbac sta per "vaginal birth after caesarean", ossia parto
vaginale dopo cesareo. In pratica significa per una donna
partorire in modo vaginale anche dopo un taglio cesareo.
Se i tagli cesarei sono due si parla di vba2c. Se sono tre si
parla di vba3c, ecc...
2) Si può fare?
Per il vbac si stima una percentuale di successo del 75%. Per i
vba2c ed oltre anche... ma ci sono più variabili da tenere in
considerazione quali l'età della mamma, quanto è passato da un
cesareo e l'altro, quanto tempo dall'ultimo cesareo stesso e come
sono stati i precedenti cesarei (se programmati o in travaglio
magari avanzato). In genere la risposta è che, almeno il
travaglio, si può sempre fare. Con i moderni mezzi d'indagine,
anche in caso di pericolo, si può allestire una sala operatoria
in tempo per intervenire anche in caso infausto di rottura
d'utero.
3) Dove si può fare?
Cominciano ad essere non rari gli ospedali pubblici che, previa
firma di consenso informato, consentono il cosiddetto "travaglio
di prova", che significa praticamente: diamo alla mamma una
chance per partorire, tanto c'è sempre tempo per un cesareo,
dopo.
4) Si può fare in casa?
Sì, in questo caso si parla di hbac, dove h sta per Homebirth. In
genere l'ostetrica che assiste la madre può anche scegliere di
non fare tutto il parto in casa, ma di fare il cosiddetto
"accompagnamento", ossia travaglio in casa ed espulsione in ospedale.
5) Mia moglie vuole fare un vbac ma io non sono d'accordo, che
posso fare?
In certa misura, nulla. Accettare la scelta e basta. Se la
convinzione della compagna è forte è probabile che consumiate i
mesi della gravidanza in modo non sereno, cosa che nuocerebbe sia
alla madre, che al piccolo e a voi stessi, sia in caso di vbac
che di cesareo ripetuto.
prescrizione medica. Ogni caso è a sé]
1) Che cos'è il vbac?
Il vbac sta per "vaginal birth after caesarean", ossia parto
vaginale dopo cesareo. In pratica significa per una donna
partorire in modo vaginale anche dopo un taglio cesareo.
Se i tagli cesarei sono due si parla di vba2c. Se sono tre si
parla di vba3c, ecc...
2) Si può fare?
Per il vbac si stima una percentuale di successo del 75%. Per i
vba2c ed oltre anche... ma ci sono più variabili da tenere in
considerazione quali l'età della mamma, quanto è passato da un
cesareo e l'altro, quanto tempo dall'ultimo cesareo stesso e come
sono stati i precedenti cesarei (se programmati o in travaglio
magari avanzato). In genere la risposta è che, almeno il
travaglio, si può sempre fare. Con i moderni mezzi d'indagine,
anche in caso di pericolo, si può allestire una sala operatoria
in tempo per intervenire anche in caso infausto di rottura
d'utero.
3) Dove si può fare?
Cominciano ad essere non rari gli ospedali pubblici che, previa
firma di consenso informato, consentono il cosiddetto "travaglio
di prova", che significa praticamente: diamo alla mamma una
chance per partorire, tanto c'è sempre tempo per un cesareo,
dopo.
4) Si può fare in casa?
Sì, in questo caso si parla di hbac, dove h sta per Homebirth. In
genere l'ostetrica che assiste la madre può anche scegliere di
non fare tutto il parto in casa, ma di fare il cosiddetto
"accompagnamento", ossia travaglio in casa ed espulsione in ospedale.
5) Mia moglie vuole fare un vbac ma io non sono d'accordo, che
posso fare?
In certa misura, nulla. Accettare la scelta e basta. Se la
convinzione della compagna è forte è probabile che consumiate i
mesi della gravidanza in modo non sereno, cosa che nuocerebbe sia
alla madre, che al piccolo e a voi stessi, sia in caso di vbac
che di cesareo ripetuto.